[Articolo del fine settimana] Il perfezionismo secondo me

Che cosa è il perfezionismo? Il perfezionismo è definito come un’attenzione meticolosa al raggiungimento dell’eccellenza con la tendenza a rifiutare qualsiasi imperfezione. Un perfezionista è una persona che ha questa caratteristica.

Foto via gongoff.com |  Mandala Il Crisantemo. In Cina il crisantemo è il simbolo taoista della perfezione, della vita fertile e lunga.
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Mandala Il Crisantemo. In Cina il crisantemo è il simbolo taoista della perfezione, della vita fertile e lunga.

Il perfezionismo è una delle credenze più diffuse nella nostra civiltà. Prendi nota che ho usato la parola “credenza”.

Ovunque in questo nostro mondo, la perfezione è considerata buona e desiderabile, mentre l’imperfezione è considerata cattiva o negativa. Tutti vogliono essere perfetti. I capi vogliono che i loro dipendenti siano impeccabili sul lavoro. I genitori vogliono che i loro bambini siano i migliori. I perfezionisti vogliono essere perfetti così come vogliono lo sia  il loro lavoro.

Dal momento che la perfezione è così fortemente considerata positiva, può il perfezionismo essere un valore assoluto o universale? A mio parere, non è così.
Secondo me, è relativo ed è nato da una concezione umana. Dopo un lungo percorso di consapevolezza, e dopo averne pagate le spese, desidero esprimere la mia opinione da “perfezionista pentita” e grata della lezione che ho imparato.

La perfezione è un’idea. Si tratta di un ideale percepito dello stato delle cose. Tuttavia, le cose sono come sono. Per ogni circostanza, la verità è ciò che è in ogni istanza. La perfezione e l’imperfezione sono quindi valori meramente relativi.

Non sto suggerendo che la perfezione non sia una cosa buona. Sto suggerendo che forse il perfezionismo può costruire una rete di controllo attorno alla nostra espressione della felicità.

Si può raggiungere l’obiettivo desiderato che siamo o no dei perfezionisti. Essere dei perfezionisti, d’altra parte, lascia pochissimo spazio all’accettare ed amare se stessi incondizionatamente quando un obiettivo desiderato non viene soddisfatto. E quando i nostri desideri non sono soddisfatti, ci sentiamo infelici o non possiamo essere pienamente soddisfatti.

La verità, tuttavia, è che viviamo solo ogni momento del Momento Presente.
La mente di un perfezionista sarà sempre attiva nella pianificazione del futuro o nel lamentarsi di ciò che è andato storto in passato. A causa di queste tendenze, molti perfezionisti non sono capaci di provare soddisfazione perché nella loro percezione non sembrano mai fare cose abbastanza buone per giustificare quella sensazione di appagamento.

E da qui, possiamo vedere un paradosso della vita. Vale a dire:

“Come si può avere una perfetta pace, un perfetto amore di sé e una perfetta gioia quando siamo dei perfezionisti?”.

E tu cosa ne pensi? Qual è la tua idea o la tua esperienza riguardo al perfezionismo?

Lo spazio dei commenti è a tua disposizione 🙂

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