Obiettivi, una questione di equilibrio fra creatività e concretezza

(Foto KikaPress).
(Foto KikaPress)

Nel corso degli anni ho osservato dei risultati sorprendenti ottenuti dalle persone che si sono sentite sicure abbastanza per vedere la loro leadership o le capacità personali attraverso gli occhi della visione.

In un caso, il direttore generale ha scambiato il ruolo con un suo assistente, e il risultato fu la crescita e l’espansione aziendale, insieme ad una maggiore sinergia.

Perché?

E’ la capacità visionaria di una persona a determinare il risultato!

Senza una visione mentale chiara, si rimane al punto in cui siamo. E l’azione è destinata a generare frustrazione e un’assenza di slancio. Questo vale sia per un’attività in proprio sia per la carriera in azienda.

La cosa sorprendente della visione è che alla fine premia, ben oltre le aspettative.

La visione è il risveglio dello scopo della nostra vita e la forza che ci costringe ad esistere.

Ci fa incontrare persone affini al nostro spirito, ci fa scegliere le cose in risonanza con noi invece di afferrare qualsiasi cosa.

Ci rinforzerà o farà emergere i nostri punti deboli, la nostra vulnerabilità.

L’empowerment personale si attiva attraverso la visione.

Qualche tempo fa ho avuto una conversazione con un Visionario. Durante la conversazione, mi ha ricordato come in ogni organizzazione che abbia guidato, il suo approccio ha fatto strappare i capelli ai suoi collaboratori.

  • “Non ho tempo per conoscere…”.
  • “Non ho tempo per capire…”.
  • “Non so come usare…”.
  • “Non so come fare…”.

La visione ispira e porta slancio. I visionari amano un ambiente che permette e promuove la creatività  (una componente essenziale per liberare la visione), ma ciò da solo non garantisce i risultati. La visione ha bisogno di un supporto pratico, sistematico e analitico. E i pragmatici, tuttavia, possono spesso frustrare i visionari, perché al contrario hanno bisogno di una chiara definizione delle comunicazione e di cornici ben delineate.

I visionari rompono le righe e spesso sono così coinvolti nelle nuove idee, che la comunicazione con i collaboratori non sempre è efficace, in mancanza di un messaggio chiaro che porti al raggiungimento dell’obiettivo. Il maggior entusiasmo generato dalla condivisione della visione non si trasferisce automaticamente alla realtà dei collaboratori.

La visione è potenziante, ma deve essere misurabile, definibile e soprattutto realizzata attraverso molteplici strategie.

Se hai grandi idee, entusiasmo da vendere e una passione per avere successo, è necessario che tu rispetti questa regola:

Non potrai realizzare le tue “visioni” senza l’aiuto degli altri!

Per avere successo, è necessario essere abbastanza grandi dentro per riconoscere i propri punti deboli, e abbastanza forti per gestirli. Ecco perché la sinergia richiede slancio e lo slancio ha bisogno di una strategia chiara.

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