Sei compassionevole verso te stesso?

Si sente parlare di abuso fisico, ed anche di abuso emotivo. In questo articolo, parliamo di auto-abuso.

Che cosa è l’auto-abuso? Normalmente quando si parla di qualsiasi abuso, è coinvolto un agente esterno. Nell’auto-abuso, ci facciamo del male da soli. Non abbiamo bisogno di alcun agente esterno. I nostri pensieri, i nostri sensi di colpa e il nostro autolesionismo fanno questo per noi.

Perché lo facciamo

Una parte di questo comportamento ha a che fare con l’infanzia ed un’altra con i nostri fallimenti nella vita da adulti. Una volta che ci imbattiamo in qualche insuccesso, ci marchiamo come dei falliti. Conosco persone, che non solo si sono definite dei falliti, ma si sono anche convinte che qualunque cosa avessero fatto sarebbero andate incontro a degli insuccessi. Questo è un fenomeno complesso che implica la perdita totale della fiducia e dell’autostima.

Cosa si dovrebbe fare

Per fermare l’auto-abuso, si deve agire lentamente. Si può anche aver bisogno di un sostegno esterno. La fiducia che si è frantumata lentamente deve essere lentamente recuperata. Non si può fare in fretta. Piccoli fallimenti hanno portato alla perdita di fiducia in se stessi. Piccoli successi porteranno a ricostruire la fiducia. Con una lenta ricostruzione della fiducia, dobbiamo sbarazzarci del nostro senso di colpa. Dobbiamo perdonare noi stessi. Dobbiamo mostrare compassione per noi stessi.

Vuol dire questo

Se troviamo una persona ferita, ci occupiamo di lei con dolcezza e siamo molto compassionevoli. Dobbiamo fare allo stesso modo con noi stessi.

Siamo tutti molto preziosi. Noi siamo preziosissimi per noi stessi. Come un bene prezioso, dobbiamo proteggere la nostra dignità e la fiducia. Dobbiamo mostrare la stessa cura. Questa è la compassione per se stessi. Tutta un’altra cosa rispetto al compatirsi.