Sei sotto controllo della mente?

Come si stabilisce se si è sotto controllo mentale?

È una questione interessante che si può far circolare durante una festa o fra amici.

Il fatto è che non lo sai. In realtà tutto ciò che stai facendo potrebbe essere una risposta che si adatta perfettamente ai progetti di altre persone.

Se lo credi possibile, potresti semplicemente arrenderti e cedere al fatto che nulla è veramente sotto il tuo controllo, ma c’è una scelta più sana.

E’ molto semplice, basta chiedere a te stesso:

“Sto agendo o sto reagendo?”.

Se stai reagendo allora stai rispondendo a qualcosa al di fuori del tuo controllo e cercando di guadagnare un po’ di controllo a posteriori, un segno potenziale di una qualche forma di controllo della mente.

A nessuno piace sentirsi impotente e fuori controllo.

La soluzione? Fare qualcosa di intenzionale e positivo che NON sia una risposta all’ambiente esterno.

Voglio sottolineare la parola “positivo”, perché un intenzionale atto negativo/distruttivo deve agire su (o distruggere) qualcosa di pre-esistente. Sarebbe quindi qualcosa a cui si sta reagendo.

Questo è molto più difficile di quanto potrebbe sembrare perché richiede quattro qualità che la maggior parte delle “pecore” trova difficile da attuare.

Le quattro qualità per fare qualcosa di intenzionale e positivo

1) Il pensiero.

Alla gente non piace pensare, in generale. Ecco perché abbiamo una mente inconscia (reattiva) che così farà la maggior parte delle nostre azioni per noi. La maggior parte di noi si affida interamente ad essa, troppo o in modo sbagliato e le consente di dettare ogni nostro movimento, facendoci guidare dalle nostre emozioni. Pubblicitari, politici, coniugi e altri manipolatori lo sanno e spesso cercano di controllarci attraverso la paura, la rabbia, le minacce e la frustrazione. Il pensiero richiede che sia tu a stabilire quale sarebbe la tua migliore risposta emotiva.

2) La creatività.

La creatività può risultare difficile perché richiede di intraprendere azioni non collegate a qualche stimolo esterno. Questo, naturalmente richiede il pensiero, ma si può formare se stessi e la mente inconscia ad essere molto creativi. Pensa a quello che Salvador Dalì è stato capace di fare. Nulla di quello che ha fatto nel campo dell’arte potrebbe essere facilmente paragonato a qualcosa prima di lui. Lo stesso dicasi della sua vita.

3) L’azione.

L’azione richiede uno sforzo. Le persone (pecore?) tendono a non voler agire, invece reagiscono e risparmiano la loro energia. Quello che non capiscono è che l’azione creativa crea energia. Tornando a Salvador Dali, ad esempio, la sua vita era piena dell’energia che ha creato. Quando i suoi colleghi nel campo dell’arte hanno cercato di controllarlo, lui ha trasformato la sua risposta in una nuova forma di performance artistica. Così facendo avrebbe sconcertato le persone che cercavano di influenzarlo e attirato l’attenzione di tutti gli altri.

4) Il coraggio.

Perché il coraggio? Perché quando le persone riconoscono che non ti possono controllare attraverso la paura e la rabbia, intensificheranno fortemente i loro tentativi attraverso le minacce e forse anche la violenza.

Liberarsi da ogni forma di controllo mentale non è un compito facile. Ma niente di così gratificante è facile. 

C’è chi lo chiama anticonformismo…

Conoscere queste forme di controllo è il primo passo del processo per creare maggiore libertà, flessibilità e gioia nella propria vita e nel mondo intorno a noi.