Si avvicina a passi lenti la primavera, tempo di liberarsi del superfluo. Possiamo farlo usando gli strumenti dello spaceclearing, una disciplina di derivazione anglosassone che insegna a recuperare l’essenziale.
Ecco il decalogo proposto da Lucia Larese, considerata la massima esperta italiana in materia.
- Prendete un notes e una penna e fate un giro di casa elencando tutte le zone critiche.
- Ripulite ogni volta per zone circoscritte , prima dietro le porte, poi dentro i cassetti, armadietti e così via. Ogni volta che ne terminate una, concedetevi la soddisfazione di spuntarla dall’elenco. Seguite il ritmo che vi è più confacente: qualche ora, qualche giorno, qualche settimana o persino qualche mese, a seconda di quanto vi sentite motivati.
- Dopo essere intervenuti su zone circoscritte, passate ad altre più estese, ma sempre suddividendole in parti facilmente gestibili per fasi successive.
- Quando fate la cernita delle cose da buttare o da tenere, non accumulate pile di oggetti con la scusa di decidere più tardi. Raccogliete un oggetto e prendete immediatamente una decisione. Rimane o se ne va? Se rimane, assegnategli un posto. Altrimenti, buttatelo senza rimpianti.
- Prima di buttare qualcosa valutate quanto è importante per voi. Se un vecchio regalo suscita ancora gioia e affetto, è giusto conservarlo tra i ricordi. Se invece vi lega ad una persona che non vi è mai piaciuta, eliminatelo senza esitazioni.
- Dopo aver deciso cosa buttare e cosa tenere, non tornate a chiedervi: Potrà mai servire? La risposta sarà immancabilmente forse, e così non getterete mai via nulla. Il modo migliore è chiedersi: come mi potrà essere utile? Serve a migliorare i miei livelli di energia o mi fa sentire depresso ogni volta che lo vedo? Adottatelo come unico metro di giudizio.
- Di fronte agli oggetti di troppo ripetetevi: ‘Non succede niente a buttarli, si può fare”. Disfarsi del superfluo vuol dire liberarsi e lasciarsi andare allo scorrere della vita che vi offrirà quello di cui avete bisogno piuttosto che farvi conservare le cose per sempre, perché non si sa mai!
- Se avete accumulato troppo, vi occorreranno più sedute prima che vi sentiate pronti a liberarvene. In certi casi può passare un anno intero prima che vi rendiate conto che un solo oggetto non vi è mai stato utile, ma che non lo sarà mai!
- Abituatevi a considerare il disfarsi del superfluo come un’esperienza gratificante. Quando ne avrete constatato i benefici, cercherete sempre più spesso queste gratificazioni. Liberarsi delle cose può darci lo stesso piacere che abbiamo avuto nel comprarle! Le cose che ci circondano richiamano la nostra attenzione: più cose inutili abbiamo intorno più la nostra energia sarà trascinata verso il basso, verso le faccende materiali e ci allontanerà dagli scopi più nobili della nostra vita!
- Dove metteremo le cose che abbiamo deciso di non tenere più? Datele in beneficenza. Considerate che gli oggetti in buono stato possono tornare utili agli altri. Scartate quello che è pericoloso, rotto o sporco. Restituite gli oggetti prestati da qualche amico. Anche se è passato tanto tempo vanno resi.