Tutto quello che voglio per Natale… è tempo per me

Prendi i cappelletti, prepara l’elenco delle cartoline e delle email da spedire, fai gli acquisti per i regali, metti le decorazioni, prepara i biscotti, invia le cartoline, scegli l’albero, sostituisci le lampadine, appendi le luci esterne, vai alla festa con i colleghi, ancora acquisti, avvolgi i regali nella carta colorata e infiocchettali a puntino…

Photo credits | moniquesarkessian.com

Le donne occupate in ogni parte del mondo diranno che è lo stesso ritornello di ogni anno. Ogni anno si decide che il prossimo anno non sarà così frenetico – ma in qualche modo lo è sempre.

Quest’anno prometti solennemente di trovare un po’ di tempo per te durante le festività natalizie frenetiche e stressanti.

Lo sappiamo tutti, ormai: se continui a fare quello che hai fatto, continuerai ad ottenere quello che hai sempre ottenuto. Si può cercare di trovare quel tempo durante tutto l’anno. Tuttavia non troverai un po’ di tempo per te stesso a meno che tu non lo faccia.

Fare è un verbo che significa compiere un’azione. Se stai andando incontro alle necessità del periodo natalizio senza una meta sperando in qualche istante di solitudine, quel tempo non lo troverai.

In questo momento, volta pagina. Decidi consapevolmente e poi impegnati a seguire il tuo piano d’azione. Comincia con la tua lista di cose da fare. Decidi ora se vuoi 15 minuti al giorno o un intero pomeriggio a settimana di dolce far niente.

Non è una nuova idea programmare un po’ di tempo per se stessi. La novità può essere che adesso si mette per iscritto – a penna – l’espressione “dolce far niente” ogni settimana (o giorno) sulla nostra lista delle cose da fare. E poi accettare di trattare quel momento come se fosse un appuntamento dal dentista. Non c’è da programmare niente altro in quel lasso di tempo.

Immagino le obiezioni…

Ma… ma… io sono così occupata/o. Devo fare sempre qualcosa!“.

Desmond Morris, in Linguaggio muto. L’uomo e gli altri animali scrive:

I nostri progressi tecnologici ci hanno offerto l’opportunità di crearci del tempo libero per noi stessi, pur essendo ormai adulti. Siamo riusciti a ridurre il tempo necessario a soddisfare i nostri bisogni per la sopravvivenza, limitandolo a una piccola parte della nostra routine quotidiana. Non abbiamo più bisogno di andare a caccia tutto il giorno, alla ricerca di cibo; la maggior parte di noi riesce ormai a trovare del tempo per se stesso e non facciamo come il gatto, che lo consuma dormendo. Un gatto dorme sedici ore al giorno, noi soltanto otto. Quando un gatto è felice, va a dormire. Noi no: ce ne andiamo in barca, in montagna o a ballare oppure ci teniamo occupati con una partita di calcio, un libro o una collezione di francobolli. Il cervello umano detesta l’inattività: poiché la nostra sopravvivenza dipende da uno stile di vita opportunistico, abbiamo questa necessità di mantenerci attivi tutto il tempo.

Forse speri di ricevere dei suggerimenti magici su come trovare più tempo per te stesso. Forse vorresti che qualcuno ti dicesse che seguendo i passi 1, 2 e 3 durante queste festività sarai molto più rilassato di quanto lo fossi l’anno scorso.

Tutto ciò che hai davvero bisogno è il primo passo – fare uno sforzo cosciente per avere tempo da dedicare al “dolce far niente” e poi decidere che non permetterai ad influenze esterne di interferire con il tempo di cui hai molto bisogno per te stesso.

Noi siamo tanto occupati e tormentati quanto ci permettiamo di esserlo. E’ alla nostra portata il controllo della possibilità di provare piacere durante il periodo natalizio.

Il lavoro attenderà mentre guardi l’arcobaleno. L’arcobaleno non aspetterà mentre lavori.

-Dr. Paul Pearsall, Toxic Success: How to Stop Striving and Start Thriving”

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