Un ottimo modo per scoprire chi sono i tuoi veri amici

Francesca, amica e collega a cui presto orecchie e cuore per consulenze occasionali di empowerment, di recente mi ha detto di non essere più disposta a fare da cestino per la negatività degli altri.

Le ho risposto che ero felice di sentirglielo dire, e che mi piace la metafora.

Francesca è una donna bella, intelligente e compassionevole. Venendo da una madre molto narcisista, ha imparato presto nella vita ad ascoltare le lamentele materne per mettersi al sicuro dalla sua ira. Ha imparato a mettere da parte i propri sentimenti e ad essere una madre per sua madre. Naturalmente, non importa quanto le abbia dato, non era mai abbastanza. Solo quando ha iniziato il suo lavoro interiore, Francesca ha scoperto cosa fosse il narcisismo.

Danny Malboeuf – La Boite a Joujoux | via wowxwow.com

E’ così che Francesca ha scoperto che la maggior parte dei suoi amici erano proprio come sua madre. “Sto ad ascoltarli che si lamentano o si vantano. Non sono mai interessati a me. Se dico qualcosa su di me, trovano sempre il modo di riportare il discorso su se stessi. Perché sono così la maggior parte dei miei amici?“.

La risposta?

Perché sei disponibile ad ascoltare senza parlare di te stessa. Ci sono molte persone egocentriche e narcisistiche che amano quando si sentono ascoltate. Continueranno a farlo finché si è disposti ad ascoltare le loro lamentele e sostenere il loro egocentrismo.

Il timore di Francesca? Non avere amici se comincerà a parlare di se stessa.

Sì, potrebbe non avere molti amici per un po’, ma poi ne troverà di nuovi, persone che veramente avranno cura di lei.

Quando si è disposti a prendersi cura di se stessi, invece di mettersi da parte, si attraggono le persone che si prendono cura di noi” così le ho detto. Ma per questo ci vorrà del tempo. Dobbiamo essere disposti a perdere gli altri, invece di continuare a perdere se stessi.

Ed ecco che Francesca ha trovato il modo di esprimere con una bella metafora il suo nuovo intento.

Non voglio più essere un cestino. Non voglio che la gente scarichi la sua negatività su di me.

La domanda da porsi per fare un balzo ed uscire da situazioni analoghe a quella di Francesca è:

Come mi sento quando permetto agli altri di scaricare su di me le loro negatività, le loro lamentele, la loro rabbia, il loro egocentrismo?

Se ci guardiamo dentro, invece di spingere i nostri sentimenti in fondo ad un cassetto, si scopre di sentirsi davvero soli con queste persone. Non c’è alcun sostegno reciproco, nessuna condivisione di amore.
Si dà e basta, e si finisce per sentirsi svuotati e abbandonati. Eppure, si tira avanti per paura di rimanere soli, senza amici o partner.

Ad essere onesti con noi stessi, ci possiamo accorgere che non ne vale la pena, che ci meritiamo di meglio che essere un cestino per la negatività degli altri.

Ci vuole fiducia e coraggio per parlare di se stessi, per liberarsi dalla paura della solitudine. Ci vuole coraggio per dire al tuo amico che sta vomitando la sua negatività su di te “Questo non va bene. Ogni volta che siamo insieme non fai altro che lamentarti o parlare di te. Non ti sei mai interessato di me, e questo non mi va più bene. O tutto questo cambia o io non voglio più passare del tempo con te. Per me non è divertente, e finisco sempre per sentirmi usato ed esaurito“.

Quando si diventa disposti a parlare di se stessi, succede qualcosa di meraviglioso. Si scopre chi sono i veri amici e chi invece ci stava usando.

Alcuni potranno dire “Sono così grato che me l’hai detto. Non me ne rendevo conto, voglio smetterla di fare così e mi farà piacere che tu me lo segnali la prossima volta che succederà“. Altri lo negheranno dicendo: “No, non è vero. Ascolto te tutto il tempo!“. Altri ancora si arrabbieranno e se ne andranno…

E questo è un ottimo modo per scoprire chi sono i tuoi veri amici!

Anna